Attraverso il counseling psicologico si aiuta l’altro a trovare la “sua strada” e se stesso.
Si avvia un percorso verso l’autoconsapevolezza scevro da giudizi. Si tratta di una scoperta delle proprie risorse interne nel rispetto delle convinzioni e dei valori di ognuno.
Ricorda: uno psicologo non dà consigli!
L’uso della relazione con il professionista sviluppa l’autoconsapevolezza, l’accettazione delle emozioni, la crescita e le risorse personali. Il counseling può essere mirato alla definizione e
soluzione di problemi specifici, alla presa di decisioni, ad affrontare i momenti di crisi, a confrontarsi con i propri sentimenti ed i propri conflitti interiori o a migliorare le proprie
relazioni con gli altri.
Il ruolo dello psicologo counselor è quello di facilitare il lavoro della persona facendo in modo che vengano rispettati i valori, le risorse personali e la capacità di
autodeterminazione.
Si differenzia dalla psicoterapia per obiettivi, modalità di attuazione, tempi e metodi.
È un intervento, breve e con obiettivi focalizzati, rivolto alla promozione del benessere piuttosto che al disagio o disturbo, diretto a quelle persone che tuttavia necessitano di svolgere un
percorso mirato su una specifica area della propria vita o su un particolare problema che in un certo momento richiede il supporto specialistico. Tali aree possono essere quelle affettive,
sociali, lavorativo-professionali, ecc.
“«Volare mi fa paura» stridette Fortunata alzandosi. «Quando succederà, io sarò accanto a te» miagolò Zorba leccandole la testa.”
(Dal libro “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepúlveda, 1996)